Ue sul caso della Diciotti: per mandare i migranti in Albania c’è bisogno del loro consenso. Nessuno può essere costretto a lasciare il Paese di arrivo.
La battaglia tra l’Italia e l’Unione europea continua. Dopo la dura risposta alle dichiarazioni di Luigi Di Maio, l’Europa torna sul caso della nave Diciotti specificando che per mandare i migranti in Albania serve il consenso dei diretti interessati, ossia dei migranti stessi.
Ue, i migranti non possono essere allontanati dal Paese di arrivo contro la propria volontà
In un caso come questo, dove la soluzione è arrivata in seguito a un accordo bilaterale tra uno Stato membro dell’Ue (Italia) e un Paese terzo (Albania), è necessario che le persone facciano volontariamente domanda d’asilo.
L’Unione europea fa sapere che vigilerà da vicino sulla questione per evitare irregolarità e violazioni delle normative internazionali per quanto riguarda l’accoglienza dei migranti che, stando agli accordi europei, non possono essere allontanati dal Paese di arrivo contro la propria volontà.
Diciotti, migranti a Rocca di Papa
Continuano intanto le manifestazioni da parte di alcuni cittadini e movimenti di destra davanti al centro di accoglienza dove sono stati trasferiti i migranti della nave Diciotti. Le istituzioni e i responsabili del centro hanno ribadito che si tratta di una soluzione provvisoria in attesa che le diocesi d’Italia si coordino e si preparino ad accogliere la propria quota. Nelle ultime ore ci sono stati anche momenti di tensione controllati e sedati dalle forze dell’ordine che presidiano il centro di Rocca di Papa.
fonte foto https://www.facebook.com/sardegnatoday/